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40 ANNI in cui la Parrocchia ci unisce a Cristo e tra noi


C'è un'immagine biblica che in questi giorni mi torna alla mente: dieci lebbrosi sono stati guariti, ma uno solo torna a ringraziare; Gesù nel vederlo arrivare da solo, invece di dire "va bene lo stesso", rimane stupito e rimprovera gli altri!

Questa immagine mi ha fatto pensare che in questi quarant'anni tutti noi abbiamo ricevuto qualcosa dal Signore per mezzo della parrocchia. Dai tempi di Padre Fortunato ad oggi, ognuno di noi ha ricevuto una parola di conforto, un pomeriggio all'oratorio, una benedizione della casa come visita del pastore, un sacramento che gli ha cambiato la vita. Ognuno di noi ha, tra i tesori della propria storia, qualche dono legato alla parrocchia: ambienti, persone, gesti, feste. La parrocchia ci ha fatto pregare, ci ha fatto incontrare, ci ha fatto crescere, ci ha persino permesso di sbagliare e poi tornare indietro, ci ha insegnato a guardare oltre la morte e vedere i nostri cari in paradiso, lì dove speriamo giungere anche noi.

Occorre tornare a ringraziare, prima di riprendere il cammino.

Ringraziare sopratutto perché in questa nostra parrocchia, il Signore ci ha unito a Lui e continuamente ci insegna a unirci tra noi.

Permettetemi di spiegarmi meglio. Come parroco ho potuto costatare l'umanissima e innata voglia di vivere le cose insieme, che contraddistingue il nostro quartiere. Le feste, l'oratorio, i comitati, le circostanze della vita: è inutile trasferirsi a Torpignattara se si vuole rimanere isolati nel proprio appartamento! Qui ci si vuole conoscere, si vuole vivere insieme. Eppure, stando con voi, mi sono anche reso conto, che questo umanissimo desiderio, se lasciato camminare da solo, inciampa ogni volta in mille ostacoli: litigi, incomprensioni, divisioni, affermazioni di sé, gruppetti vari! Ed ecco ora, a distanza di anni, posso dire che Cristo ci ha donato questa nostra parrocchia come un segno per Torpignattara: esiste un modo migliore di vivere la comunità! La parrocchia ai miei occhi, oltre a tutte le cose che fa, è la risposta al desiderio più grande che abbiamo e che ogni volta viene tradito: vivere le cose della vita, della terra e del cielo, assieme. Sinceramente e gratuitamente assieme, perché uniti da Lui, condotti per mano, radunati dalla sua volontà e non dalla nostra. L'amore che passa attraverso la parrocchia dice la nostra fede: il nostro essere famiglia anche se non siamo parenti dice la nostra fede; il nostro vivere per tutti con le porte aperte, le mani tese e il tempo dato a disposizione dice la nostra fede. La parrocchia per molti di noi è stato l'unico modo per lasciare che Lui ci faccia santi ... magari insieme: uniti da Lui.

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